A SCUOLA DALLA REGINA DELLA CUCINA SICILIANA: ANNA TASCA LANZA

A SCUOLA DALLA REGINA DELLA CUCINA SICILIANA: ANNA TASCA LANZA

Fabrizia Tasca Lanza, la regina della cucina siciliana, in un baglio nel cuore dell'isola, detta le basi per una scuola di cucina semplice ma di carattere intenso, specchio di un popolo vulcanico come la terra che calpesta.
Fabrizia ha deciso che seguire sua mamma Anna fosse la cosa giusta, assecondando una visione che va alla velocità della luce, così avanti che persino il presente fatica a starci dietro. Un'idea che smonta i luoghi comuni e costruisce sogni, raccontati da donne e uomini appassionati, dall'entusiasmo chiaro e limpido di chi ci crede veramente.
A Case Vecchie è bello arrivare di notte, per farsi sbalordire il mattino seguente, al canto del gallo, dallo scenario in cui si è immersi. Dolci colline dipinte da vigne a perdita d’occhio che addolciscono i tratti di un orizzonte spigoloso e infinito, che taglia la luce per farne un quadro rinascimentale, ma in movimento.

Un patto nobile con la terra e le sue ricchezze, coi venti e il sole, per vestire d’incanto la realtà. Una realtà colta ed elegante, raffinata come il cannolo, la cui cialda croccante avvolge una nuvola di ricotta, e poi semplice |ma mai banale| e saporita, come i tenerumi con ricotta salata a pioggia, e anche dorata e croccante, come le foglie di salvia, fritte una ad una, alla perfezione.
Un luogo capace di fermare il tempo e sovvertire le leggi convenzionali, in quanto più ci si diverte più ci si arricchisce, al punto che il tempo lievita e un secondo diventa un’ora, un anno, una vita; un luogo che non permette la presunzione di gridare risposte, bensì concede il lusso di porre |e porsi| infinite domande.


Una squadra di ragazzi da tutto il mondo, selezionati minuziosamente e tutti educatamente disposti a condividere la propria storia con quella del posto, ricetta fondamentale per creare una scuola di cucina in cui all’insegnamento tecnico dei piatti più iconici, si affianca una vera e propria immersione nella storia del posto e le sue tradizioni, svolgendo attività sempre magiche, come fare la salsa di pomodoro o il suo concentrato.

Ma infondo cosa, se non tutto questo, dovremmo aspettarci dal momento che il motto di Fabrizia è “No good food without good agricolture” ?

 

A cura di Andrea Silenzi