GUIDE STELLARI - AI DUE PLATANI
Trattoria I Due Platani è nel cuore di uno stradello appena fuori Parma, tipico della provincia emiliana: distese verdi a destra e sinistra, case coloniche che fanno quartiere, silenzio nobile e un vibrìo caratteristico dell’aria che lascia sognare sull’autenticità della storia del posto.
Nata come “Belvedere”, la trattoria prende poi il nome “I Due Platani” nel 1935, onorando gli omonimi alberi ricevuti in dono (a quei tempi si usava così) in occasione della nascita del primo genito di Carlo Schianchi, l’allora proprietario.
Di quei platani solo uno ha resistito alla malattia della pianta arrivata dall’America nel ‘56, e questi è ancora lì oggi, a dominare orgogliosamente l’ingresso del ristorante.
Sotto al platano però il tempo si è fermato, nulla, o quasi, è cambiato.
La storia infatti racconta del locale come un vero e proprio agglomerato di licenze, e seppur con il tempo i ronnovamenti della struttura hanno visto scomparire il barbiere, la bottega, i campi da bocce.. a rimanere assolutamente inviolate sono l’affezione per la cultura parmigiana della cucina e la pura cordialità del personale capitanato da Giancarlo, attuale proprietario.
Parmigiano sontuoso, Bologna con focaccia croccante, Borretane in agrodolce, gorgonzola a cucchiaio e sua maestà la spalla cotta sono solo alcuni dei preliminari che anticipano il glorioso gustar del tortello di erbetta. Un soffice confetto di pasta all’uovo, un ripieno di ricotta alle erbette delicato come una carezza della nonna e un velo di parmigiano a far festa per il palato e per il cuore ancor di più.
Dopo una tale cerimonia, questa volta saltiamo i secondi e non per dubbio ! Sia chiaro. È che a vederlo sfilare tra i tavoli per tutto il pranzo, il carrello del gelato genera impazienza, esige spazio.
Stendiamo dunque il tappeto rosso e lo lasciamo arrivare; una montagna di gelato alla crema che pare un cupolone, figlio di una Carpigiani del ‘64 che, credete a noi, fa ancora il suo dovere; zabaione, praline s cioccolati fusi sono alcuni dei condimenti proposti, ma il vero consiglio dello chef è una lacrima si Borsci.. un vero matrimonio.
“Evviva gli sposi !” dunque, evviva I Due Platani !
Testi di Andrea Silenzi