A Burano, luogo famoso in tutto il mondo per i vivaci colori delle case dei pescatori, nel 1926, Antonio Palmisano apre un forno nel quale le donne portano a cuocere il “bussolà”, una ciambella di farina, zucchero, burro e tuorlo d’uova molto nutrienti che i pescatori usavano portarsi via quando andavano per mare, oppure gli “essi”, biscotti a forma di esse preparati con lo stesso impasto, ed ancora altre specialità della tradizione buranella e veneziana. Ancora oggi questi due prodotti sono le punte di diamante di questa realtà ormai diventata a tutto tondo la pasticceria di riferimento della zona e non solo che unisce tradizione e innovazione.

Fun fact: si racconta che i bussolà alla vaniglia venissero conservati negli armadi per profumare la biancheria.

Via Baldassarre Galuppi, 355, 30142 Burano (VE)

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